Lo stress psicologico non risparmia i contesti sportivi e quando subentra può diminuire la fiducia in sé, portando spesso l’atleta a credere di essere incapace.
Proprio in questa situazione si può così ridurre la concentrazione, attivare pensieri negativi e causare conflitti interpersonali. Ma perchè questo accade? Perchè spesso investire aspettative su risultati che possono essere incerti, può portare ad ansia e stress.
Nell’avvio allo sport è facile che le aspettative o la pretesa nella prestazione superino poi l’effettivo risultato.
Come fare?
● Riflettere sul significato attribuito all’attività sportiva;
● Dare spazio alla gratificazione delle prestazioni, anche se non è eccelsa;
● Respirare un clima disteso;
● Esplicitare le aspettative in maniera chiara;
● Individuare gli stimoli che producono ansia e iniziare a gestire l’elemento meno ansiogeno.
Sara Salvietti
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Pubblicato da Sara Salvietti
Psicoterapeuta, Psicologa del lavoro e consulente HR.
Laureata all’Università degli studi di Firenze, da oltre dieci anni si occupa di psicologia applicata al lavoro e offre consulenza aziendale sia a enti pubblici che privati.
Si specializza in Psicoterapia a orientamento rogersiano all’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona, matura la sua esperienza clinica collaborando con AOU Careggi e Associazioni sul territorio fiorentino, occupandosi di supporto psicologico e psicoterapia nell’ambito del trauma e disturbi correlati a eventi stressanti.
Nel contesto privato, parallelamente a corsi di perfezionamento e supervisioni cliniche, si dedica a tematiche inerenti ansia e depressione, sostegno alla genitorialità (accompagnamento alla nascita, interruzione di gravidanza e post partum) e gestione di vissuti di perdita.
Svolge attività di psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo con adulti e adolescenti su Firenze.
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